Tu col tuo bel sorriso amaro
in primo piano, ma cos’è?
ti carica come un somaro
di oro e smeraldi, un narghilè…
non era America, chissà
non era Africa, chissà
la vecchia via del varietà…
Tu col tuo passo incomparabile
andavi lenta e incomprensibile
come il voto del dirigibile
sopra la folla impressionabile…
non era America, chissà
non era Africa, chissà
la vecchia via del varietà…
Io non capivo niente
guardavo la gente
e la faccia che ha
e mi aspettavo di tutto
di bello e di brutto
col caldo che fa…
C’era di tutto in quel sorriso
ma in quella stanza quasi niente,
l’ aria di un vecchio paradiso
in un silenzio travolgante…
non era America, chissà
non era Africa, chissà
la vecchia via del varietà…
E i giorni andati sono andati
nel gusto bruto del tamburo
nel fascino di certe stelle
sparate contro il cielo scuro
non era America, chissà
non era Africa, chissà
la vecchia via del varietà…
Io non capivo un tubo
guardavo il lavabo
e la faccia che fa,
e intanto mi consolavo,
bevevo e fumavo
da un’ eternità…
Ma era pur sempre il mio mestiere,
accompagnatore di una star
oasi di carovaniere
è come avere e non avere…
non era America, chissà
non era Africa, chissà
la vecchia via del varietà…